Diversi fattori socioeconomici e tecnologici, presenti nei paesi più avanzati, hanno determinato un impoverimento di importanti nutrienti dai cibi più comuni: in particolar modo i processi di raffinazione, i metodi di conservazione e la cottura possono compromettere il patrimonio nutrizionale degli alimenti.
Inoltre l’utilizzo sui terreni di prodotti chimici (antiparassitari, diserbanti) ha impoverito gran parte del suolo rendendo le nostre colture prive di micro e macro elementi, sostanze indispensabili per l’alimentazione quotidiana.
Essendo quindi sempre più difficile procurarsi alimenti bilanciati e completi a livello nutrizionale, l’uso degli integratori diviene necessario per completare le sostanze nutritive mancanti negli alimenti di uso quotidiano.
Per raggiungere adeguati apporti di micronutrienti, è necessario ricorrere a un’integrazione che garantisca giornalmente quegli elementi che potrebbero essere forniti solo consumando molte calorie che in breve tempo favorirebbero l’insorgenza di problemi patologici quali obesità, malattie cardiovascolari, ipertensione e altro.
Uno stato nutrizionale compromesso intacca la qualità della vita: una carenza marginale protratta per lungo tempo, infatti, può favorire lo sviluppo di condizioni patologiche che si è costretti a curare, quando si potrebbero prevenire anche attraverso un intervento nutrizionale adeguato.
L’uso degli integratori quindi, insieme a un’alimentazione sana accompagnata da un regolare stile di vita e a un moderato esercizio fisico può:
- garantire condizioni di salute ottimale
- migliorare prestazioni fisiche e psichiche
- ridurre la probabilità di sviluppare condizioni patologiche
- ottimizzare la capacità funzionale dell’organismo di difendersi dall’invecchiamento
- rafforzare i sistemi interni di difesa per combattere stress e agenti infettivi