Consigli per vivere in salute
L’olio estratto dai semi di cumino nero, o Nigella sativa, è noto dall’antichità, e per molti è un indiscusso elisir di lunga vita, data la sua ricca composizione. Un recente studio ne ha valutato il ruolo in sovrappeso e obesità.
Circa il 45% degli italiani è in sovrappeso o obeso. Le cause di questi numeri sono molteplici, ma anche le opzioni per migliorare la situazione sono tante: una review fa il punto sul ruolo della garcinia nella sindrome metabolica.
Che ruolo ha il sapore dei cibi che mangiamo con l’aumento del peso corporeo? È in questa direzione che si pone un recente studio, a firma italiana, che ha evidenziato una correlazione tra BMI e percezione dei sapori.
Per perdere peso, seguire una dieta e fare sport è la ricetta vincente. A queste abitudini se ne può affiancare una terza: assumere il giusto integratore alimentare. Uno studio ha valutato il CLA in rapporto alla massa magra.
Olio di pesce-emicrania è un binomio assodato. Sono infatti numerose le evidenze che mostrano i benefici degli omega-3 nell’emicrania. Un recente studio ne ha valutato l’assunzione in confronto agli oli vegetali: ecco cosa è emerso.
Che i carotenoidi possano supportare la funzione visiva non è certo una novità. Interessante, però, che questo studio clinico abbia verificato la correlazione tra carotenoidi e stato della vista notturna.
La steatosi epatica non alcolica, o fegato grasso, è una condizione per cui si verifica un eccessivo accumulo di grasso nel fegato. Come emerso da una recente metanalisi, alcuni alimenti possono contribuire ad alleviare questo stato.
È diffusa la convinzione che per mangiare ogni momento è buono. A quanto pare non è esattamente così: cenare presto avrebbe migliori risvolti per la salute. Ecco quanto emerso da un recente studio.
Negli ultimi anni è emerso con sempre più chiarezza che l’inquinamento espone a un maggior rischio di sviluppare sintomi allergici. Gli antiossidanti possono giocare un ruolo in questo meccanismo, scopriamo di più sul sulforafano.
Non rientra nell'elenco dei superfood, ma l’alga clorella ne ha tutte le caratteristiche: la sua ricca composizione lo rende infatti un apprezzato alimento funzionale, che desta interesse per la sua capacità di depurare l’organismo.
Sono stati recentemente pubblicati i dati della prima indagine sul consumo di cibi ultra-processati in Italia. Ancora una volta i centri urbani non ne escono bene, ma vediamo nel dettaglio cosa è emerso.
Scelte e comportamenti alimentari hanno un grande impatto sulla salute umana e su quella del pianeta. FAO e OMS hanno stilato delle linee guida, con lo scopo di influenzare tutta la catena alimentare e puntare all’impatto zero.
È sempre più saldo il binomio sport-integratori: impiegati per aumentare forza, massa magra, alimentare i muscoli o la concentrazione, tra i soliti noti è oggetto di crescente interesse il promettente coenzima Q10. Scopriamo di più.
È ben noto il ruolo dell’alimentazione in ambito sportivo, soprattutto per quanto riguarda la performance e il recupero muscolare. Una review raccoglie le evidenze relative al rischio di infortuni negli sport da combattimento.
Tutti gli sportivi conoscono la taurina, aminoacido solforato fondamentale per alcuni importanti processi metabolici. Una review ripercorre le evidenze cliniche nel suo coinvolgimento sull’attività sportiva.
I ciclisti professionisti devono spesso fronteggiare il disagio di sintomi gastrointestinali, sia durante la gara che durante l’allenamento. Questo studio clinico valuta l’effetto di probiotici nella performance di alcuni atleti.
Il mondo vegetariano è ampio e diversificato, e la letteratura non smette di approfondire il suo impatto a tutto tondo: dal rischio di carenze alla sicurezza in tutte le fasi della vita, passando per l’impatto ambientale.
In Italia, tra vegetariani (6,7%) e vegani (2,2%), l’8,9% della popolazione segue una dieta a base vegetale. A quanto pare la bontà della scelta non riguarda solo la salute, ma influenza anche alcune caratteristiche socio-psicologiche.
Le proteine animali sono chiamate ‘nobili’ o ‘complete’: contengono infatti tutti gli aminoacidi in quantità equilibrate. Uno studio ne ha comparato l’assunzione a quelle vegetali, per quantificare il rischio di mortalità associato.
Si può diventare veg per molte ragioni, consapevoli che questo stile di vita richiede costante attenzione medica. Un recente studio prospettico ha osservato il rischio di fratture su un enorme campione di popolazione in UK.
I disturbi cardiovascolari sono causati da molti fattori, e anche la prevenzione può giocarsi a più livelli. Una recente review fa il punto sul licopene, un carotenoide dall’elevato potere antiossidante contenuto nel pomodoro.
Il riso rosso fermentato contiene naturalmente la monacolina K, e le indicazioni terapeutiche in merito ai dosaggi massimi consentiti sono molto chiare. Ma se un dosaggio minore sortisse ugualmente gli effetti desiderati?
La fitoterapia è sempre più suggerita come affiancamento alle normali terapie cliniche, per molti disturbi. Scopriamo di più sul potenziale ruolo dell’olio di cumino nella prevenzione cardiovascolare.
Gli omega-3 sono riconosciuti e apprezzati da tutti nell’ambito della salute cardiovascolare. La sua fonte più nota è l’olio di pesce, ma sono molte anche le sue fonti vegetali: questo studio valuta gli effetti dell’olio di lino.
Spezia arcinota in cucina, lo zafferano è un apprezzato integratore per il buonumore. Una review ripercorre le evidenze emerse negli anni intorno al suo rapporto con i disturbi dell’umore e quelli neurodegenerativi.
Consumi quotidianamente la giusta quantità di magnesio? Probabilmente, allora, non soffri di emicrania. Un recente studio ha messo in evidenza, infatti, la relazione tra questa condizione e la carenza di magnesio.
Dormire bene è fondamentale per lo sviluppo neuronale, l’apprendimento, la memoria, la regolazione cardiovascolare e metabolica. Una recente metanalisi fa il punto sul ruolo dell’ashwagandha per chi soffre di disturbi del sonno.
Quanto sono aggiornati gli specialisti sul rapporto tra alimentazione e salute mentale? Una recente pubblicazione ha svolto un sondaggio a partire proprio da questa domanda, intervistando professionisti da 52 Paesi nel mondo.
Per lenire i dolori lombari esistono fior fior di farmaci, testati e sicuri. Alcuni principi attivi naturali, però, garantiscono gli stessi benefici e, come per l’artiglio del diavolo, contribuiscono a una buona digestione.
L’artrite è una patologia diffusa in tutto il globo, con una prevalenza di circa l’1%. In Italia ne soffrono oltre 400.000 persone. Oltre agli approcci tradizionali, si comincia a far strada l’uso di antiossidanti: scopriamo di più.
L’osteoartrite è una patologia degenerativa che viene solitamente trattata con farmaci che possono provocare effetti collaterali fastidiosi. Questo studio conferma il ruolo dei curcuminoidi, che mostrano la stessa efficacia del paracetamolo.
Alcune condizioni richiedono necessariamente l’assunzione prolungata di inibitori della pompa protonica. Gli effetti indesiderati sono molti, e questa review approfondisce il loro impatto sulla salute ossea e il rischio di fratture.
Tra le più popolari piante medicinali, l’ashwagandha è apprezzata per la sua funzione di tonico, per il rilassamento e per il sostegno alle difese naturali. Una review fa il punto sul suo ruolo nella salute sessuale.
Non è ancora chiaro cosa scateni i cambiamenti funzionali anomali che danno origine a una patologia cronica come l’endometriosi, ma è certamente coinvolto lo stress ossidativo. Quale il potenziale ruolo degli antiossidanti?
L’infertilità maschile è sempre più diffusa, anche nelle fasce più giovani della popolazione. Uno studio valuta il ruolo degli aminoacidi, notando come possano essere coinvolti nella patogenesi di questa condizione.
Qualsiasi donna conosce le problematiche relative alla candida, e per molte il fastidio può essere ricorrente o cronico. Nuove evidenze mettono il luce il ruolo di lattobacilli e lattoferrina a supporto delle cure più comuni.
La popolazione mondiale invecchia: sono sempre più rilevanti i fattori ambientali modificabili, come la dieta, che possono contribuire a diminuire fattori di rischio importanti. Un esempio? Il consumo di mirtillo e la demenza.
Circa 1,2 milioni di italiani sono colpiti da demenza, e la stima è che nel 2040 i malati saranno più di 2,5 milioni. Sono numeri che nascondono tanta sofferenza e che rappresentano una grande sfida di salute pubblica.
La sarcopenia è una patologia correlata all’invecchiamento che comporta la progressiva riduzione della massa muscolare. Una recente review fa il punto sul ruolo della creatina come contromisura per il recupero muscolare e osseo.
Il declino cognitivo è diffuso nella popolazione anziana, è altamente invalidante e incide su salute fisica e qualità della vita. Una review raccoglie le evidenze sul potenziale ruolo della curcumina a sostegno di questa condizione.
Il collagene è da sempre apprezzato per sostenere la pelle. Di recente, quello in forma liquida sta spopolando. Ecco un recente studio clinico che ne verifica effetti e benefici.
L’MSM è sempre più apprezzato come integratore alimentare in diversi ambiti. In questo studio in due fasi si cerca di definire quale sia il quantitativo più efficace per migliorare l’invecchiamento cutaneo.
Per molte persone l’invecchiamento cutaneo è un incubo legato all’aspetto estetico. Una cosa è certa: la pelle è lo specchio del nostro stato di salute, prendersene cura in modo adeguato è una forma di precauzione molto importante.
Vuoi migliorare l’aspetto di capelli e unghie e sei alla ricerca di risultati palpabili? Il MSM può essere di aiuto, come testimoniato da un recente studio: vediamo i dettagli e i dosaggi proposti in questo test clinico.
Dal 2020 la lattoferrina è stata uno dei nutrienti più discussi. Una recente review ha esaminato gli studi clinici disponibili per valutarne il ruolo nell’ambito della funzione immunitaria e delle infezioni del tratto respiratorio.
I minerali fanno bene alla salute delle ossa? Certo che sì! Ma alcuni, i fondamentali, sono cruciali per un buon funzionamento del nostro sistema immunitario. Proprio come emerge da questa meticolosa e recente review.
Le patologie autoimmuni rappresentano un problema di salute di portata mondiale con un crescente tasso di comorbidità. Una recente review fa il punto sul ruolo della quercetina, flavonoide sempre più apprezzato in quest’ambito.
Oltre un anno dopo il primo caso covid, il dibattito nella comunità scientifica sulla corretta profilassi è acceso. Un recente studio raccoglie le evidenze relative ai principali nutraceutici come sostegno al sistema immunitario.
