È sempre più saldo il binomio sport-integratori: impiegati per aumentare forza, massa magra, alimentare i muscoli o la concentrazione, tra i soliti noti è oggetto di crescente interesse il promettente coenzima Q10. Scopriamo di più.
Tutti sappiamo che praticare attività fisica ha un effetto positivo sulla salute, come la riduzione del rischio di malattie croniche e cardio-metaboliche e di mortalità precoce.
Per contro, l’attività fisica intensa causa un grande incremento dello sforzo fisico, della sua intensità e durata.
Queste pratiche faticose possono provocare processi infiammatori, lesioni muscolari croniche, dolore e proteolisi.
Per tale motivo, questa rassegna ha voluto riassumere le evidenze disponibili nella letteratura scientifica sull’effetto della supplementazione di coenzima Q10 sui risultati metabolici, biochimici e performanti di atleti in età compresa tra i 17 e i 46 anni. Sono stati presi in considerazione 17 articoli, pubblicati tra il 1991 e il 2020.
Sono state considerate varie discipline sportive tra cui ciclismo, corsa, triathlon, arrampicata, nuoto, arti marziali e combattimento, rugby, sci, tennis hockey sul ghiaccio, con dosaggi compresi tra i 30 e i 300mg/die, con una durata dagli 11 ai 60 giorni.
L’assunzione di coenzima Q10 ha dimostrato una riduzione degli indicatori dello stress ossidativo, seguita da un aumento della capacità antiossidante.
Inoltre, è stato osservato il miglioramento della funzionalità epatica e dei marker della fatica, con il conseguente miglioramento della performance aerobica.
Bibliografia
Santos de Sousa Fernandes M et al. Coenzyme Q10 Supplementation in Athletes: A Systematic Review. Nutrients 2023, 15, 3990.