Lo zinco può essere efficace nel trattare la dermatite atopica, segnala uno studio pubblicato sul periodico svedese Acta Dermato-Veneorologica.
Nello studio sono stati comparati gli effetti della somministrazione di zinco di 58 bambini con dermatite atopica con 48 bambini di controllo senza disturbi dermatologici.
Nella prima fase sono stati analizzati i livelli di zinco nel capello di tutti i partecipanti allo studio.
Sono stati comparati i livelli base di zinco nei pazienti atopici e dei soggetti controllo, esaminando in seguito l’effetto della somministrazione orale nel gruppo dei pazienti atopici con bassi livelli di zinco.
È stato osservato che il numero dei soggetti con bassi livelli di zinco era maggiore nei pazienti atopici rispetto ai controllo, e anche che il livello medio di zinco in questi soggetti era minore.
Dopo la somministrazione di 12 mg al giorno di zinco per 8 settimane, il livello medio di zinco nei capelli dei pazienti che lo avevano assunto, è ritornato normale, mentre è rimasto basso nei gruppo che non lo aveva assunto.
Nel gruppo dello zinco il miglioramento della TEWL (Trans Epidermal Water Loss, parametro che riflette l’integrità della funzione di barriera cutanea e pertanto dello stato di salute della pelle) e della VAS (Visual Analogical Scale, scala analogico-visiva per la valutazione del prurito e dei disturbi del sonno che caratterizzano questa patologia) è stato significativamente maggiore rispetto al gruppo di controllo.
Questo studio ha evidenziato una correlazione tra dermatite atopica e livelli di zinco, dimostrando che la sua somministrazione orale in pazienti con dermatite atopica e basso livello di zinco può produrre miglioramenti clinici.
È grazie agli effetti immunomodulatori che lo zinco viene studiato per un utilizzo nelle malattie infiammatorie come la dermatite atopica.
Sebbene lo zinco totale nell’organismo sia immagazzinato primariamente in ossa, muscoli, prostata e pelle, non c’è reazione di scambio e pertanto i fabbisogni metabolici devono essere continuamente soddisfatti con un suo continuo apporto.
Le sue concentrazioni nel capello sono almeno 10 volte più alte di quelle in sangue, siero e urine. La carenza di zinco può essere responsabile di altri disturbi cutanei come la xerosi e acrodermatite enteropatica.
Bibliografia
Jeong Eun Kim, Seo Rye Yoo, Myeong Gil Jeong, Joo Yeon Ko and Young Suck Ro. Hair Zinc Levels and the Efficacy of Oral Zinc Supplementation in Children with Atopic Dermatitis. Acta Derm Venereol 2014; 94: 558–562.