Una recente rassegna di studi ha voluto valutare l’efficacia di questi importanti pigmenti nella protezione cutanea, evidenziando che la somministrazione orale di luteina e zeaxantina può aiutare a diminuire gli effetti dannosi causati dalla prolungata esposizione alle radiazioni UVB (infiammazione, iperproliferazione epidermica ed estensione della scottatura).

Gli studi in vitro indicano che luteina e zeaxantina proteggono la membrana cellulare e aumentano la sopravvivenza delle cellule; inoltre, riducono il deposito di elastina e inibiscono le metalloproteinasi (MMP), la cui eccessiva produzione è responsabile di invecchiamento cutaneo precoce.

I risultati degli studi su modelli animali indicano un’azione protettiva a livello cutaneo in grado di contrastare il photoaging e i cambiamenti associati alla fotocarcinogenesi.

Nell’uomo, in uno studio in particolare (Palombo et al., 2007), la somministrazione di luteina ha ottenuto esiti positivi.

A 40 donne con evidenti segni di invecchiamento cutaneo precoce, sono stati somministrati giornalmente 5 mg di luteina e 0.3 mg di zeaxantina o un placebo. Dopo 12 settimane il gruppo che aveva assunto i carotenoidi ha mostrato la riduzione della perossidazione lipidica, il miglioramento dell’idratazione (oltre il 50%), l’incremento del contenuto lipidico cutaneo (200%), l’aumento dell’elasticità del 17% e dell’effetto fotoprotettivo (150%) rispetto al gruppo placebo.

Questi risultati suggeriscono che questi carotenoidi possono migliorare la salute cutanea e ridurre gli effetti dannosi derivanti dall’esposizione alla luce solare, contrastando i processi d’invecchiamento cutaneo.

Bibliografia
Richard L. Roberts. Lutein, Zeaxanthin, and Skin Health. Am J Lifestyle Med 2013;7(3):182-185.