Il tè è la bevanda più consumata in tutto il mondo, secondo solo all’acqua; ne esistono moltissime varietà, e tra tutte il tè verde è la qualità maggiormente ricca di composti antiossidanti: polifenoli (soprattutto catechine), caffeina, minerali, oltre a varie tracce di vitamine e aminoacidi.

Già in uso nell’antica medicina tradizionale asiatica, ad oggi, la ricerca riconosce al tè verde un ruolo di rilievo per una corretta funzione cardiovascolare, per la riduzione della massa corporea, del rischio di malattie neurodegenerative e di cancro. Inoltre, i polifenoli presenti nel tè verde (le epigallocatechine gallato – EGCg) hanno mostrato potenziali effetti nel controllo del colesterolo, nel regolare l’invecchiamento, nel ridurre la risposta antinfiammatoria e la pressione sanguigna.

Tra i vari ambiti salutistici in cui può fornire un supporto significativo, una recente review ha passato in rassegna gli effetti dell’integrazione di tè verde sull’invecchiamento cutaneo.
L’invecchiamento può essere definito come la progressiva perdita di cellule, tessuti ed organi di un individuo lungo il corso della sua vita. La continua esposizione a radiazioni ultraviolette (UV) induce tali cambiamenti, maggiormente a livello cutaneo, da cui ci si protegge, di norma, con le creme solari. L’uso prolungato di questi prodotti, però, non sempre è sufficiente.

Ecco perché risultano significativamente interessanti quei composti naturali come il tè verde: possiede proprietà che inducono molti, proprio per le sue caratteristiche, a considerarlo un alimento funzionale.
Le EGCg possiedono una buona attività di contrasto dei radicali liberi (ROS): questa caratteristica li rende dei potenziali candidati per una terapia antiaging.
Gli effetti anti-photoaging sono emersi con evidenza in molti studi. Tra quelli proposti, in uno venivano assegnati 250 mg al giorno di polifenoli da tè verde, per due anni: è stato osservato un significativo miglioramento della pelle del viso e dell’eritema. 

A parere degli Autori resta importante definire quale sia il dosaggio che potrebbe permettere al tè verde di fornire maggiori benefici alla salute umana.

Bibliografia
Prasanth MI, Sivamaruthi BS, Chaiyasut C, Tencomnao T. A Review of the Role of Green Tea (Camellia sinensis) in Antiphotoaging, Stress Resistance, Neuroprotection, and Autophagy. Nutrients. 2019 Feb 23;11(2).

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