Ricercatori cinesi del Peking University First Hospital di Pechino hanno selezionato 20.702 adulti con ipertensione senza precedenti di ictus o eventi cardiaci, assegnando loro giornalmente un antipertensivo (enalapril 10 mg) da solo o associato ad acido folico (0,8 mg) per circa 4 anni e mezzo.

Durante questo periodo si sono verificati 355 casi di ictus (3,4%) nel gruppo dei partecipanti che assumevano solo il farmaco e 282 casi (2,7%) in quello che assumeva anche l’acido folico.

Analizzando questi dati, i ricercatori hanno osservato che l’acido folico aveva prodotto una riduzione assoluta del rischio di ictus pari allo 0,7% e una riduzione relativa del 21%.

I dati sono sicuramente importanti e convincenti e probabilmente questo effetto protettivo potrebbe essere replicato, forse con minore accentuazione, nei normotesi.

L’effetto sulla salute cardiovascolare dell’acido folico è noto anche perché la sua carenza è associata a un alto livello di omocisteina, un aminoacido che può causare coaguli sanguigni.

Ma forse l’attività più nota dell’acido folico è quella protettiva sulla gravidanza e sul feto. L’acido folico, infatti, è particolarmente importante durante la formazione dell’embrione e numerosi studi hanno dimostrato che un’adeguata assunzione di acido folico è efficace nella prevenzione primaria dei difetti del tubo neurale e di altre malformazioni congenite, permettendo una rilevante riduzione del rischio.

Bibliografia
Meir Stampfer, Walter Willett. Folate Supplements for Stroke PreventionTargeted Trial Trumps the Rest. JAMA. Published online March 15, 2015.