Secondo uno studio condotto da ricercatori dell’Università di Haifa, Israele, l’assunzione di integratori di omega-3 può aiutare a ridurre sia il consumo di sigarette che il desiderio di fumare.
La sperimentazione è stata condotta in 48 fumatori 18-45enni che fumavano una media di 14 sigarette al giorno. Metà dei partecipanti ha ricevuto 2.710 mg EPA + 2.040 di DHA per un mese, l’altra metà un placebo.
Sebbene non fosse loro richiesto di smettere di fumare, dopo 30 giorni i soggetti che avevano assunto omega-3 hanno diminuito il consumo di 2 sigarette al giorno e il desiderio di fumare, nonostante l’esposizione al fumo non fosse cambiata.
I benefici degli omega-3 sono durati oltre il periodo del trattamento. Il mese seguente lo studio, i ricercatori hanno continuato a monitorare il grado di dipendenza da nicotina dei partecipanti, riscontrando che dopo 30 giorni dall’interruzione dell’integrazione con omega-3, il desiderio di fumare è aumentato moderatamente, anche se in maniera minore rispetto ai valori di base riscontrati all’inizio dello studio.
Il gruppo di controllo, invece, non ha mostrato riduzione nel consumo di sigarette o nel desiderio di nicotina, sia durante lo studio sia nei 30 giorni del periodo di follow-up.
Secondo il dr. Rabinovitz Shenkar, l’autore dello studio, la regolare esposizione al fumo di sigaretta potrebbe anche contribuire alla carenza di omega-3; le ricerche suggeriscono infatti che i livelli di questi acidi grassi sono più bassi nei fumatori rispetto ai non fumatori.
Inoltre, il fumo di sigaretta, oltre ad essere implicato nello sviluppo di condizioni morbose di salute (malattie cardiovascolari, cancro e disfunzioni immunitarie) è una causa rilevante di stress ossidativo.
Gli omega-3 svolgono un ruolo cruciale per un sano sviluppo cerebrale e la neurotrasmissione. Si ritiene che regolino importanti aspetti comportamentali inclusi le risposte allo stress, depressione e aggressività e sono stati usati con successo come trattamento aggiuntivo per il disturbo bipolare e altri disturbi dell’umore.
Il dr. Rabinovitz Shenkar lo afferma espressamente: «Numerosi studi hanno provato che uno squilibrio negli omega-3 è associato a problemi come la depressione e la capacità di controllare tensione e stress. Tensione e stress, a loro volta, sono associati al desiderio di fumare. È anche risaputo che i livelli di stress e tensione aumentano quando le persone smettono di fumare».
Questo è tra i primi studi a dimostrare l’utilità di questi acidi grassi: considerando il costo relativamente contenuto e gli altri effetti a cascata sulla salute, l’assunzione di omega-3 può essere tranquillamente consigliata.
Bibliografia
Sharon Rabinovitz. Effects of omega-3 fatty acids on tobacco craving in cigarette smokers: A double-blind, randomized, placebo-controlled pilot study. Journal of Psychopharmacology, 2014; 28 (8): 804.