Tutti conosciamo, almeno di fama, il ginseng, un fitocomplesso presente sul mercato occidentale da decenni (nella medicina orientale da secoli!). I dati di questa rassegna ne svelano nuove possibili -e inaspettate- applicazioni.
Il ginseng (Panax ginseng), noto anche come “ginseng coreano”, nella Medicina Tradizionale Cinese è utilizzato per il crollo del qi (la forza, l’energia vitale che tiene in vita l’uomo e l’universo) ed è quindi un tonico formidabile per tutti gli organi, ma in particolare per i polmoni e la milza. È diffusamente utilizzato contro invecchiamento, infiammazioni e stress, è presente in alimenti funzionali e integratori e ha un ottimo profilo di sicurezza.
Gli Autori di questo studio hanno rovistato tra i dati clinici di oltre vent’anni relativi all’uso del ginseng nei disturbi collegati alla stanchezza.
La stanchezza causa problemi fisici, mentali e sociali come disabilità fisica, disfunzioni cognitive, depressione e difficoltà economiche ed è considerata una sindrome clinica in presenza di tre o più dei seguenti sintomi: perdita di peso involontaria, sensazione di esaurimento, perdita della forza, riduzione della velocità di camminata e scarsa attività fisica.
L’attività farmacologica del ginseng è attribuita a un mix di saponine triterpeniche, i ginsenosidi, i quali, dopo l’assunzione, sono metabolizzati nella loro forma attiva nel microbiota intestinale.
Sono stati rivisti gli effetti del ginseng sul metabolismo del glucosio, l’ipertensione, i disturbi cardiovascolari, la malattia polmonare ostruttiva e le funzioni renale, cognitiva e immunitaria.
Nella stanchezza l’assunzione di ginseng può alleviare la fatica, aumentare la performance fisica; questo è risaputo, ma la novità è che gli studi hanno osservato una maggiore efficacia nella sindrome da affaticamento cronico e nell’affaticamento cronico idiopatico.
I ricercatori hanno anche trovato dati relativi alla riduzione dell’ipertensione e ad effetti benefici nell’angina. Ma i dati più concreti riguardano la funzione cognitiva, che hanno evidenziato miglioramenti della memoria, anche in pazienti affetti da Alzheimer.
Inoltre, il ginseng sembra essere in grado di stimolare la proliferazione dei linfociti e di migliorare la funzione immunitaria; altri dati suggeriscono un effetto di prevenzione dei tumori.
Bibliografia
Ogawa-Ochiai K, Kawasaki K. Panax ginseng for Frailty-Related Disorders: A Review. Front Nutr. 2019 Jan 17;5:140.
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