Graviola, soursop, guanabana: questi alcuni dei nomi di un frutto tropicale dal sapore dolce e riccamente composto di vitamine, minerali e vari nutrienti. Una review fa il punto sulle sue possibile applicazioni salutistiche.
La graviola (Annona muricata) è diffusa nelle zone tropicali e subtropicali del pianeta come Africa, America del Sud e sud-est asiatico. Foglie, corteccia, radici e frutti della graviola (conosciuta anche guanabana o soursop) vengono impiegati dalla medicina tradizionale di queste aree come antibatterici, febbrifughi e antidiarroici.
La comunità scientifica internazionale conferma che il suo frutto contribuisce alla regolarità intestinale; essendo però ricco in oltre 200 composti (alcaloidi, minerali, flavonoidi e molto altro), la ricerca non si ferma e indaga per valutare se in esso si racchiudano altre applicazioni salutistiche.
A questo scopo è stata recentemente pubblicata una review su efficacia e sicurezza della somministrazione di estratto di graviola. Sono stati raccolti tutti gli studi esistenti su questo estratto: quelli preclinici, in vitro, su modelli animali e umani.
La squadra di ricercatori ha raccolto oltre 1700 studi per arrivare a includerne nella sua review 39.
Tutti gli studi clinici presi in considerazione avevano valutato gli effetti della somministrazione orale di A. muricata.
A quanto emerso, l’estratto di A. muricata e i suoi costituenti attivi hanno mostrato effetti epatoprotettivi, neurotossici, antinocicettivi, antiulcerosi e chemiopreventivi.
I risultati hanno mostrato una coerenza con le reviews precedenti: lo scopo dei Ricercatori era proprio cercare conferme e aggiungere all’insieme delle conoscenze note dati rilevanti circa la sicurezza e la tollerabilità dell’estratto di graviola.
Fino ad oggi c’era un gap in questa conoscenza, nonostante il gran numero di studi effettuati. Questa review, a differenza delle precedenti, ha infatti evidenziato i potenziali effetti sinergici e le interazioni farmacologiche dell’estratto di A. muricata.
Uno degli studi passati in rassegna ha dimostrato l’effetto protettivo di flavonoidi e acetogenine. Pare che questo effetto protettivo sia conferito dalla rutina, che agisce come induttore della p-glicoproteina, per poter aumentare l’efflusso di acetogenine nel cervello.
Attendendosi esclusivamente ai trials clinici, l’équipe riporta che l’estratto di graviola è risultato sicuro per via orale con dosaggi fino a 540 mg al giorno, per 30 giorni di assunzione.
Nel complesso, i risultati hanno confermato che la graviola ha un buon profilo di sicurezza e tollerabilità, e i Ricercatori auspicano che nuovi studi clinici su differenti gruppi di popolazione vengano condotti nel prossimo futuro.
Bibliografia
Chan WJJ, McLachlan AJ, Hanrahan JR, Harnett JE. The safety and tolerability of Annona muricate leaf extract: a systematic review. J Pharm and Pharmachol. Jan 2020.