Un recente studio clinico ha valutato l’efficacia del magnesio per migliorare la sindrome metabolica, partendo da un dosaggio vicino all’apporto giornaliero suggerito. Ecco i dettagli.
Dai più recenti dati Istat, si calcola che circa il 40% della popolazione italiana è in sovrappeso, mentre oltre il 10% degli italiani è obeso. Si parla di sindrome metabolica quando sono presenti, insieme, almeno tre fattori tra grasso viscerale, ipertensione, colesterolo HDL basso, glicemia alta, trigliceridi alti: problematiche che, purtroppo, riguardano lo stato di salute di molte persone.
Un recente studio ha valutato l’efficacia della somministrazione orale di magnesio per migliorare la sindrome metabolica e i suoi sintomi. Sono stati coinvolti 198 individui con sindrome metabolica e ipomagnesiemia, a cui è stata assegnata random una somministrazione di 382 mg al giorno di magnesio elementare o un placebo per 16 settimane.
Alla fine del periodo di somministrazione, il gruppo che aveva ricevuto magnesio ha mostrato un cambiamento molto significativo di alcuni elementi, come pressione sistolica e diastolica, glicemia a digiuno, trigliceridi e colesterolo HDL.
Gli Autori affermano, in conclusione, che l’integrazione di magnesio può costituire un trattamento coadiuvante per migliorare la sindrome metabolica, soprattutto in soggetti con valori di magnesio bassi nel sangue.
Bibliografia
Rodríguez-Morán M et al. Oral Magnesium Supplementation and Metabolic Syndrome: A Randomized Double-Blind Placebo-Controlled Clinical Trial. Adv Chronic Kidney Dis. 2018 May.
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