Il consumo con la dieta di pomodoro è associato alla riduzione del rischio di sviluppare il cancro della prostata letale e a un grado minore di angiogenesi, secondo un nuovo studio pubblicato sul periodico statunitense Journal of the National Cancer Institute.
I ricercatori hanno esaminato l’associazione tra assunzione con la dieta di licopene (carotenoide presente in alte concentrazioni nel pomodoro) e cancro della prostata, ponendo particolare attenzione all’antigene prostatico specifico (PSA) e ai biomarker tissutali del cancro.
I dati circa l’accertamento e la letalità dei casi di cancro sono stati forniti dall’osservazione dei pazienti di circa 50.000 medici dal 1986 al 2010.
L’apporto più alto di licopene è stato trovato inversamente correlato al tumore della prostata totale e ancor maggiormente al tumore letale prostatico.
Sembra che, oltre all’attività antiossidante, il licopene possieda una proprietà antiangiogenesi, che permette di ostacolare lo sviluppo di nuovi vasi sanguigni in prossimità dei tumori, rendendone difficoltosa la crescita.
Un elevato consumo di licopene è anche associato a una minore incidenza di malattie cardiovascolari; inoltre, come tutti i carotenoidi, protegge la cute dagli effetti dannosi della luce ultravioletta, trovando applicazione nella prevenzione delle scottature e del photoaging.
Bibliografia
Zu K, Mucci L, Rosner BA, Clinton SK, Loda M, Stampfer MJ, Giovannucci E. Dietary lycopene, angiogenesis, and prostate cancer: a prospective study in the prostate-specific antigen era. J Natl Cancer Inst. 2014 Feb.