Che i vegetariani rappresentino un gruppo di popolazione a rischio di carenza di vitamina B-12, è universalmente risaputo.
Il ruolo svolto dalla vitamina B12 nell’organismo è fondamentale perché partecipa alla sintesi degli acidi nucleici, pertanto la sua carenza è in grado di provocare alterazioni in tutti i tessuti ad alto turnover cellulare ed essere responsabile di numerosi sintomi, alcuni dei quali di gravità rilevante.
È stata realizzata questa rassegna per accertare, previa analisi ematica, la carenza di B12 tra soggetti che aderivano a differenti tipi di dieta vegetariana, utilizzando numerosi database (PubMed, Medline, CINHAL plus, ERIC, Nursing e Allied Health Collection and Nursing/Academic Edition).
Dalle 40 ricerche analizzate è emerso che nei i bambini la carenza di B12 raggiungeva il 45%, nei ragazzi/adolescenti dallo 0 al 33.3%, nelle gestanti dal 17 al 39% (a seconda del trimestre di gravidanza), mentre negli adulti e negli anziani il range variava dallo 0 all’86.5%.
La carenza più consistente è stata riportata nei vegani.
Questo studio indica, con poche eccezioni, un’alta prevalenza di carenza da vitamina B12 nei vegetariani. In particolare i vegani dovrebbero considerare seriamente l’eventualità di assumere integratori di B12 per assicurare un corretto apporto di questo nutriente vitale.
Bibliografia
Pawlak R, Lester SE, Babatunde T. The prevalence of cobalamin deficiency among vegetarians assessed by serum vitamin B12: a review of literature. Eur J Clin Nutr. 2014 Mar 26.