Nuovi dati suggeriscono la possibilità di anomalie nella fisiologia della melatonina e del ritmo circadiano in soggetti con disturbi dello spettro autistico (ASD).
Tali anomalie comprendono scarsa produzione notturna di melatonina, scarse concentrazioni dei suoi metaboliti o variazioni genetiche al pathway della melatonina.
20 studi clinici in soggetti con autismo hanno mostrato miglioramenti nei parametri del sonno con la somministrazione esogena di melatonina tra cui maggiore durata del sonno, minori episodi di risveglio notturno e tempo di addormentamento più rapido.
Una recente metanalisi di 5 studi randomizzati riporta significativi miglioramenti con effetti importanti sulla durata totale del sonno e la latenza dell’addormentamento.
6 trial suggeriscono un’associazione tra somministrazione di melatonina e miglioramento comportamentale diurno.
Altri 4 studi indicano miglioramenti laddove precedenti trattamenti per il sonno avevano fallito. Nei 20 studi gli effetti collaterali sono stati da minimi ad assenti.
Questi risultati mettono in evidenza l’utilità della somministrazione di melatonina per migliorare i parametri di sonno anomali nell’ASD. Saranno necessari ulteriori studi per identificare dosaggio e tempo di somministrazione ottimali.
Bibliografia
Rossignol DA, Frye RE. Melatonin in Autism Spectrum Disorders. Curr Clin Pharmacol. 2013 Sept 20.