Recenti studi sul mirtillo rosso hanno confermato il suo ruolo di modulatore delle funzioni del microbiota intestinale e dei fattori di rischio cardiometabolici.
Grazie all’azione antimicrobica naturale delle proantocianidine, il mirtillo rosso interferisce con la colonizzazione di Escherichia coli, un possibile patogeno a livello extraintestinale, e attenua le disfunzioni della barriera intestinale causate da una dieta squilibrata.
Le proantocianidine (PACs) alterano il processo di adesione batterica e la formazione del biofilm aiutando a contrastare infezioni del tratto gastrointestinale e urinario. Inoltre, grazie alla stimolazione della microflora intestinale, possiedono un’azione antinfiammatoria.
Gli effetti benefici del mirtillo rosso sul profilo lipidico ematico, sulla pressione, sulle funzioni endoteliali, sulla regolazione del glucosio e su vari biomarcatori dell’infiammazione e dello stress ossidativo, lo rendono un integratore efficace per promuovere la salute cardiometabolica.
Bibliografia
Blumberg J.B., et al, 2016, Advances in Nutrition, Impact of Cranberries on Gut Microbiota and Cardiometabolic Health: Proceedings of the Cranberry Health Research Conference 2015.
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