Un consumo sufficiente di omega-3 può ridurre il rischio di sviluppare depressione, dichiarano alcuni ricercatori del National Institute on Aging di Baltimora (MD) in nuovo studio pubblicato sul Journal of Nutrition.
Gli studiosi hanno valutato la sintomatologia riportata da 1746 adulti (30-65enni), controllando i loro consumi alimentari e utilizzando la scala di valutazione Center for Epidemiologic Studies-Depression Scale (CESD).
Dai dati ottenuti è emersa un’incidenza maggiore dei sintomi depressivi nelle donne (25.6%), in particolare in quelle che mostravano uno scarso consumo di omega-3, rispetto agli uomini (18.1%).
Gli Autori concludono affermando che questa ricerca supporta l’ipotesi di un effetto protettivo svolto dagli acidi grassi polinsaturi della serie omega-3 contro la sintomatologia depressiva, in particolare nelle donne: 49% di riduzione del rischio di sviluppare la sindrome.
Tra i potenziali effetti attribuiti a questi acidi grassi: la capacità di regolare il sistema serotoninergico, promuovere la formazione di composti antinfiammatori, influenzare il metabolismo dei fosfolipidi e la trasduzione di segnali relativi agli acidi grassi.
Bibliografia
Beydoun MA et al. Omega-3 Fatty Acid Intakes Are Inversely Related to Elevated Depressive Symptoms among United States Women. J Nutr. 2013 Sep 4.