I ricercatori dell’Università di Rochester hanno dimostrato la loro utilità per contrastare l’asma e il respiro affannoso in molti pazienti con questo problema. In precedenza, alla fine del 2016 era stato pubblicato sul New England Journal of Medicine uno studio che sottolineava l’importanza dell’integrazione di omega 3 durante la gravidanza per ridurre il rischio di asma e respiro difficoltoso nei nascituri.

Così i ricercatori, guidati dal Dott. Phipps, hanno collezionato campioni di sangue di 17 pazienti del Medicin’s Mary Parkes Asthma Center dai quali hanno isolato le cellule B del sistema immunitario per osservare direttamente gli effetti degli omega 3. Il risultato ha mostrato una riduzione della produzione di IgE, gli anticorpi che causano le reazioni allergiche e l’asma. Inoltre notarono che l’effetto degli omega 3 era meno efficace nei campioni dei pazienti che assumevano corticosteroidi orali per contrastare la patologia.

Sembra infatti che i corticosteroidi, se utilizzati costantemente, riducano le abilità naturali del nostro organismo di contrastare l’infiammazione legata all’asma.

Nonostante siano necessari studi su campioni più numerosi, i risultati incentivano la ricerca al fine di aiutare i soggetti che soffrono di asma.

 

Bibliografia
Phipps Ph. D., Richard P., et al, 2017, Journal of Clinical Investigation, URMC researchers discover how omega 3 fatty acids in fish oil could be used for asthma patients