La review di Cormick e Belisan, infatti, che tratta diffusamente del ruolo di questo macrominerale durante la gravidanza e l’adolescenza, fa degli accenni utili anche per chi ha raggiunto la mezz’età.

Sebbene le ricerche sul ruolo del calcio siano state principalmente orientate verso la salute ossea, negli ultimi anni sono stati approfonditi possibili utilizzi alternativi.

Secondo questa review, altri effetti dell’assunzione di calcio sono ad esempio la riduzione del pericoloso colesterolo LDL e l’aumento di quello HDL, così importante per la salute cardiovascolare.

Ma sono stati osservati anche effetti di diminuzione della pressione sanguigna e del peso corporeo e del rischio di sviluppare adenoma del colon. Sembra, infatti, che il calcio sia in grado di legare gli acidi biliari nel lume intestinale, inibendo i loro effetti proliferativi e carcinogeni.

I Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia (LARN) per la popolazione italiana suggeriscono un apporto medio di 800-1000 mg al giorno di calcio, anche se in alcuni casi tali quantitativi potrebbero non essere sufficienti (assunzione di farmaci come alcuni antibiotici, anticonvulsivanti, bisfosfonati, calcitonina, clorochina, corticosteroidi, etc., condizioni patologiche, carenza di magnesio o di vitamina D).

Ecco perché non bisogna farsi mai mancare il calcio!

Bibliografia
Cormick G, Belizán JM. Calcium Intake and Health. Nutrients. 2019,11,1606.

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