Mirtilli, fragole, ciliegie, ribes, sambuco, sono frutti molto colorati e molto amati che hanno in comune qualcosa: le antocianine, fitonutrienti ad azione cardioprotettiva. Ecco un aggiornamento esauriente sulle loro proprietà.
Sono sempre più numerose le evidenze che indicano il ruolo positivo delle antocianine nella salvaguardia della salute cardiovascolare.
I dati epidemiologici, infatti, mostrano un’associazione tra apporto di antocianine e ridotto rischio dell’infarto del miocardio e mortalità per malattia cardiovascolare, mentre gli studi clinici riportano effetti benefici attribuiti al consumo di antocianine come marker sostitutivi del rischio cardiovascolare.
Le malattie cardiovascolari (MCV) sono un gruppo di disturbi che colpiscono il cuore e i vasi sanguigni e rappresentano una delle cause maggiori di morbilità e mortalità al mondo. La dieta svolge un ruolo essenziale nell’iniziazione e la progressione delle MCV, ma rappresenta anche un fattore di stile di vita importante per la prevenzione di altre malattie (come diabete e tumori).
Le proprietà salutistiche della frutta e della verdura possono essere ascritte non solo al loro basso valore calorico, ma anche all’alto contenuto di fibra, micronutrienti essenziali e sostanze bioattive come i fitonutrienti.
Questi composti possono esercitare effetti antinfiammatori, antiossidanti e migliorare la vasodilatazione endotelio-dipendente, diminuire l’iperattività piastrinica e lo sviluppo dei trombi.
I polifenoli, e le antocianine, appartengono a questa famiglia e con oltre 500 specie rappresentano il gruppo maggiormente presente nell’alimentazione umana. Sono infatti regolarmente consumate in prodotti derivati da verdura e frutta (vino, succhi, marmellate, etc.).
Fra i frutti particolarmente ricchi di tali composti vi sono le bacche appartenenti alla famiglia delle Vitacee (come la Vitis vinifera), Rosacea (fragole, lamponi, more, ciliegie, mele, prugne, etc.) e al genere Ribes (ad esempio il ribes nero) e Vaccinium (mirtillo nero, mirtillo rosso).
I risultati di recenti metanalisi di RCT, che hanno valutato gli effetti del consumo delle antocianine nell’ipertensione, profilo lipidico e disfunzione endoteliale, supportano i benefici salutistici di tali composti.
A dosaggi compresi tra 2.2-1230 mg/die si è osservato l’incremento del colesterolo HDL e la riduzione di quello LDL, dei trigliceridi, della pressione diastolica e sistolica, come anche dei marker infiammatori come la proteina C reattiva (PCR) e il fattore di necrosi tumorale (TNFa).
La rassegna conclude affermando che un consumo ragionevole di antocianine può essere di circa 30 mg al giorno, che espresso nel contenuto della dieta può equivalere a 500 mg di peso secco.
Bibliografia
Krga I, Milenkovic D. Anthocyanins: from sources and bioavailability to cardiovascular health benefits and molecular mechanisms of action. J Agric Food Chem. 2019 Feb 20;67(7):1771-1783.
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