Gli omega-3 sono riconosciuti e apprezzati da tutti nell’ambito della salute cardiovascolare. La sua fonte più nota è l’olio di pesce, ma sono molte anche le sue fonti vegetali: questo studio valuta gli effetti dell’olio di lino.
Per comparare gli effetti dell’olio di lino e dell’olio di pesce come integratori nell’ambito dei parametri di rischio cardiovascolare, l’équipe che ha strutturato questo studio ha reclutato 90 soggetti diabetici con cardiopatia coronarica.
I partecipanti sono stati assegnati casualmente a tre diversi gruppi di intervento:
- un gruppo ha ricevuto 1 g di acidi grassi omega-3 da olio di pesce
- un gruppo 1 g di acidi grassi omega-3 da olio di lino
- un gruppo 1 g di placebo
L’integrazione è stata assunta due volte al giorno per 12 settimane, durante le quali i Ricercatori hanno svolto una serie di esami per monitorare l’andamento del trial.
Dai risultati è emerso che sono significativamente diminuiti i livelli di insulina in chi ha assunto olio di semi di lino e olio di pesce, se confrontati con il gruppo placebo.
Inoltre, è stata osservata una significativa riduzione della proteina C reattiva ad alta sensibilità nel gruppo che ha assunto olio di semi di lino se comparato al gruppo placebo, oltre a un importante aumento del nitrito totale nei gruppi di assunzione in confronto al gruppo placebo.
Da ultimo, è aumentata considerevolmente la capacità antiossidante totale dopo il consumo di olio di lino e olio di pesce, rispetto al placebo, come anche i livelli di glutatione.
In sostanza, lo studio ha mostrato che gli effetti benefici dell’olio di lino nel ridurre l’insulina, nell’aumentare il nitrato e la capacità antiossidante totale, in modalità e quantità del tutto simili all’olio di pesce.
Bibliografia
Raygan F et al. A comparison between the effects of flaxseed oil and fish oil supplementation on cardiovascular health in type 2 diabetic patients with coronary heart disease: A randomized, double-blinded, placebo-controlled trial. Phytother Res. 2019 Jul;33(7):1943-1951.