Dagli ultimi rilevamenti dell’EFSA (European Food Safety Authority), l’autorità europea per la sicurezza alimentare, è emerso che in Europa la soglia d’assunzione di arsenico si è avvicinata pericolosamente a quella tossica.
L’esposizione all'arsenico inorganico (la forma più tossica) avviene principalmente attraverso il cibo.
Gli alimenti che, secondo l’EFSA, contribuiscono maggiormente all’esposizione di arsenico inorganico sono cereali e prodotti a base di cereali. Questi alimenti, come il pane e la pasta, contengono di norma poco arsenico ma, essendo prodotti di largo consumo, incidono molto sull’assunzione. Il riso è un cereale che può contenere molto arsenico inorganico.
Tra gli altri prodotti alimentari che potrebbero contenere arsenico inorganico troviamo acqua in bottiglia, caffè e birra, pesce e verdure.
L’Italia poi ha un triste primato: sembra essere ai vertici della classifica europea per emissioni industriali di arsenico, cadmio, mercurio e nickel.
Bibliografia
Dietary exposure to inorganic arsenic in the European population. EFSA Journal 2014;12(3):3597 [68 pp.].