Tra le più popolari piante medicinali, l’ashwagandha è apprezzata per la sua funzione di tonico, per il rilassamento e per il sostegno alle difese naturali. Una review fa il punto sul suo ruolo nella salute sessuale.
L’ashwagandha (Whitania somnifera), pianta di origini africane appartenente alla tradizione ayurvedica, è conosciuta in particolare per le sue proprietà neuroprotettive e come tonico adattogeno.
Gli studiosi che hanno redatto questa review ne hanno evidenziato i numerosi effetti salutistici, che sono ascrivibili ai suoi principi attivi più importanti, i whitanolidi.
La pianta ha suscitato l’interesse per l’azione afrodisiaca e la capacità di contrastare l’impotenza maschile.
Gli studi analizzati riportano che l’ashwagandha è in grado di aumentare gli ormoni steroidi e migliorare lo stress sessuale sia maschile che femminile.
Gli estratti di questa pianta hanno mostrato infatti di stimolare il rilascio di gonadotropine (ormoni che regolano le funzioni riproduttive degli organi genitali maschili e femminili) e di migliorare i sintomi della menopausa.
Grazie alla sua azione antiossidante, l’ashwagandha ha dimostrato la capacità di inibire lo stress ossidativo, proteggendo la membrana cellulare degli spermatozoi.
Alcuni studi hanno poi convalidato gli effetti afrodisiaci e la capacità di favorire la spermatogenesi e la fertilità degli estratti di radice, foglie, steli e frutti.
L’ashwagandha è stata utilizzata nel trattamento dell’oligospermia (aumenta la conta spermatica e la motilità spermatica e il volume del seme) e per favorire l’aumento della libido.
Dagli studi analizzati è emerso, infine, che il consumo dell'ashwagandha risulta sicuro.
Bibliografia
Henok Kessete Afewerky et al. Critical review of the Withania somnifera (L.) Dunal: ethnobotany, pharmacological efficacy, and commercialization significance in Africa. Bull Natl Res Cent (2021) 45:176.