I tendini che reggono la struttura del nostro corpo sono delicati e hanno un metabolismo complesso: necessitano di continue cure e rinnovamento. Mantienili in salute con una dieta corretta e attività fisica “consapevole”.
Possiamo definire i tendini come le “funi” che collegano saldamente i muscoli alle ossa, implicati nel movimento, nella deambulazione e anche nel mantenimento della postura, per cui è comprensibile quanto la loro buona salute sia di fondamentale importanza. Infatti, sono diverse le cause che possono danneggiarli e quindi compromettere anche i movimenti più semplici del nostro quotidiano.
Ma cosa sono di preciso queste strutture?
I tendini sono caratterizzati da una struttura fibrosa complessa e in questa rete la molecola prevalente è il collagene; inoltre, è presente anche la elastina che conferisce proprietà elastiche. Molecole che invece rendono più solida la loro struttura sono le glicoproteine e i proteoglicani, deputate anche a trattenere l’acqua per idratare il tessuto. Sono pertanto strutture dotate di grande forza meccanica ma con una minore elasticità, infatti il loro allungamento “fisiologico” può arrivare al 4% della lunghezza, oltre il quale si rischiano lesioni parziali o tendinee.
Perché è importante mantenere sani i nostri tendini?
Per il ruolo rilevante che queste strutture devono ricoprire, i tendini sono un tessuto dotato di un particolare metabolismo che ne permette il continuo rinnovo, ma è anche questo il motivo per cui sono tanto delicati. Tra i processi che colpiscono maggiormente i tendini ritroviamo degenerazione e infiammazione (le famose “tendiniti”) che si possono cronicizzare e diventare difficili da curare. Pertanto, è importante prevenire l’insorgenza di tali condizioni e mantenere i nostri tendini in buona salute.
L’importanza dell’alimentazione
Sicuramente in cima alla lista per la buona salute dei tendini vi è un regime alimentare bilanciato: controllare il peso significa ridurre il sovraccarico per i tendini e le articolazioni degli arti inferiori. Per di più, una dieta squilibrata concorrerebbe ad alterare anche la struttura e il funzionamento dei tendini in quanto i nutrienti assunti con l’alimentazione sono le fonti essenziali per costruire una solida “impalcatura” tendinea. Per di più, diete scorrette possono concorrere all’insorgenza di uno stato infiammatorio.
Le proteine sono fonte di aminoacidi, i “mattoncini” che permettono di “costruire” tutte le molecole che compongono il tendine: ecco perché è necessario assumere con l'alimentazione fonti di proteine quali carni bianche e rosse (queste ultime da consumare con più moderazione), pesce, uova e proteine vegetali dei legumi. Sono altrettanto importanti i micronutrienti come lo zolfo (per esempio dei broccoli, cavoli, cipolle), il calcio (latte e derivati, cavolo verde, mandorle e broccoli), il rame e il manganese (cioccolato fondente, frutta a guscio, cereali integrali) e le vitamine C ed A.
L’idratazione è altrettanto importante per la salute dei nostri tendini, perché garantisce il mantenimento delle proprietà viscoelastiche di questo tessuto ed evita l’effetto di un tendine simile ad una “spugna secca”, condizione che non permetterebbe il corretto svolgimento delle reazioni biochimiche vitali e del rimodellamento.
Un ulteriore aiuto per mantenere sani i nostri tendini si può ottenere grazie all’assunzione di integratori che permettono di introdurre nel nostro corpo quei micro e macronutrienti carenti in caso di aumentata attività fisica, disturbi o carenze alimentari o patologie tendinee.
Lo sport “consapevole”
Un altro fattore che garantisce la buona salute dei nostri tendini è l’attività fisica, praticata però nel giusto modo e nelle adeguate condizioni: infatti, oltre ad un “under-use” (vita sedentaria o poco movimento fisico), anche un “over-use” o una pratica sportiva effettuata senza impiegare attrezzature adeguate possono favorire l’insorgenza di tendiniti.
È sempre molto importante prepararsi al meglio per un’attività, partendo dalla fase di “preparazione”, come lo stretching, il riscaldamento e la propriocezione (capacità di percepire e riconoscere la posizione del nostro corpo nello spazio).
Perciò, il binomio perfetto per la salute dei nostri tendini è un’alimentazione corretta, completa e bilanciata, combinata alla pratica fisica svolta seguendo le indicazioni di un esperto e nelle adeguate condizioni.
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