L’olio d’oliva, immancabile fondamento dell’alimentazione mediterranea, offre continui spunti alla ricerca in virtù della sua ricca composizione. Un recente studio ne ha valutato la capacità antinfiammatoria in ambito sportivo.
Nei Paesi mediterranei, l’olio d’oliva è da sempre considerato salutare, e sono numerosi gli studi che hanno confermato questa intuizione popolare: il consumo di olio d’oliva, in particolare l’evo, è associato a una riduzione dell’infiammazione, e questo potrebbe essere collegato al suo contenuto in polifenoli, che mostrano di possedere proprietà antimicrobiche, antiossidanti e antinfiammatorie.
Come noto, l’attività fisica esercita un effetto dose-dipendente sul sistema immunitario, e può risultare in un processo infiammatorio che, negli atleti, è proporzionale all’intensità e alla durata dello sforzo.
Questo processo infiammatorio può essere misurato dai markers delle cellule dendritiche (DCs) che, nell’uomo, che, negli esseri umani, sono costituite dalle sottopopolazioni mieloidi (mDC) e plasmacitoidi (pDC).
Lo scopo di questo studio era misurare la differenziazione dendritica per determinare i possibili effetti antinfiammatori dell’assunzione di un’integrazione di olio extra vergine di oliva, dopo un intenso sforzo aerobico.
Un gruppo di uomini sani e allenati si è prestato volontariamente a questo semplice trial: si sono sottoposti a carichi di esercitazioni di resistenza in due giorni della settimana. Il giorno successivo all’allenamento assumevano l’integratore, mentre nell’altro giorno post-allenamento assumevano il placebo.
L’integrazione proposta consisteva in una bevanda che conteneva 25 ml di olio evo mischiato con succo d’arancia. Il placebo univa amido modificato al succo d’arancia.
Dai risultati emerge che la crescita maggiore (77%) di cellule dendritiche in proporzione alle pDCs si verificava immediatamente dopo i test.
A prescindere dall’integrazione assunta, le mDC mature hanno mostrato un trend calante tra i test realizzati un’ora o 24 ore dopo gli allenamenti.
Ciononostante, solo la riduzione (64%) attraverso integrazione di olio evo è risultata statisticamente significativa.
È per questo che i Ricercatori, nelle conclusioni, affermano come un integratore di olio evo può ridurre l’impatto infiammatorio di uno sforzo aerobico intenso, oltre a migliorare il recupero nelle 24 ore.
Bibliografia
Esquius L, Javierre C, Llaudó I, Rama I, Oviedo GR, Massip-Salcedo M, Aguilar-Martínez A, Niño O, Llobera N. Impact of Olive Oil Supplement Intake on Dendritic Cell Maturation after Strenuous Physical Exercise: A Preliminary Study. Int J Environ Res Public Health. 2021 Apr; 18(8): 4128.
