L’olio estratto dai semi di cumino nero, o Nigella sativa, è noto dall’antichità, e per molti è un indiscusso elisir di lunga vita, data la sua ricca composizione. Un recente studio ne ha valutato il ruolo in sovrappeso e obesità.
L’obesità è ormai un problema di impatto globale, associato a numerose complicanze e patologie.
Il presente studio clinico è il primo crossover, doppio-cieco, placebo-controllo e randomizzato che si è dato l’obiettivo di valutare l’effetto dell’intervento della Nigella Sativa sui parametri antropometrici e sulla composizione corporea, come anche sull’apporto dietetico e l’appetito.
A questo scopo sono state reclutate 45 donne sane, in sovrappeso o obese, e suddivise random in due gruppi d’assunzione: 2000mg di olio di cumino o un placebo per via orale.
Lo studio si è svolto in due fasi della durata di 8 settimane di intervento, separate da un periodo di washout di 4 settimane.
Sono stati misurati gli indici antropometrici e di composizione corporea e l’apporto dietetico giornaliero. È stato valutato anche il senso di fame, attraverso un questionario VAS (visual analogue scale).
I dati raccolti hanno mostrato che il gruppo che aveva assunto l’olio di cumino nero ha migliorato i parametri antropometrici e della composizione corporea. Inoltre, le partecipanti di questo gruppo, sempre in comparazione col gruppo placebo, hanno manifestato una significativa diminuzione dell’appetito.
Nelle conclusioni, gli Autori dello studio evidenziano come questi dati preliminari facciano luce su un potenziale benefico dell’integrazione con Nigella sativa nel trattamento dell’obesità.
Auspicano, infine, che vengano svolti ulteriori studi, con differenti dosaggi e un maggior numero di partecipanti, così da poter dettagliare maggiormente il ruolo dell’olio di cumino come terapia complementare per l’obesità.
Bibliografia