22 ricercatori nutrizionisti si sono trovati concordi nell’affermare che le bevande zuccherate svolgono un ruolo fondamentale nelle problematiche cardio metaboliche; il rischio di sviluppare una patologia in quell’ambito aumenta anche quando le bevande sono parte di una dieta e non provocano aumento di peso.
È una delle conclusioni, la più importante, seguite alla Conferenza Accademica 2017 della Fondazione CrossFit dal titolo “Dieta e salute cardio metabolica – Oltre le calorie”. La domanda di partenza era di quelle da un milione di dollari: tutte le calorie hanno gli stessi effetti cardio metabolici?
Innanzitutto ciò che ha colpito è stata l’unanimità della risposta a cui i ricercatori sono giunti, elemento affatto scontato se si considera la diversità di preparazioni e luoghi di formazione degli interlocutori.
Perciò, le bevande zuccherate sono dannose per la salute umana, in quanto espongono più di ogni altro alimento alla possibilità di sviluppare problematiche cardio metaboliche e obesità.
A questo i relatori hanno aggiunto una considerazione sul consumo di acidi grassi polinsaturi omega-6, presenti negli oli vegetali o in semi e noci, che espongono meno al rischio cardio vascolare rispetto agli acidi grassi saturi, se assunti nelle stesse quantità. Questa considerazione è accompagnata da un nota bene: i prodotti a base di latte, come yogurt o formaggi, sono risultati ancora più salutari per il cuore – pur facendo parte dei grassi saturi.
Restano numerose domande a cui dare risposte precise, ma è sempre bene mantenere una dieta varia, che consista in alimenti sani e vari da preferire alle facili golosità che ci tentano dappertutto.
Bibliografia
Stanhope KL et al. Pathways and mechanisms linking dietary components to cardiometabolic disease: thinking beyond calories. Obes Rev. 2018 May.