Sempre più diffusa e apprezzata, la dieta vegana viene spesso adottata per perdere peso o migliorare alcuni parametri salutistici. Non si tratta di consigli da lovers, ma di risultati scientifici, come emerge in questo studio.
È vero, per alcuni l’alimentazione vegana è solo un trend, ma è bene ricordare che, oltre a nascere da ispirazioni tutt’altro che frivole, essa può apportare numerosi benefici a livello salutistico.
Ad esempio, un recente studio è partito dal chiedersi come potrà agire una dieta vegana a basso contenuto di grassi su: peso corporeo, resistenza insulinica, metabolismo postprandiale e livelli lipidici intramiocellulari e epatocellulari in adulti sovrappeso?
L’ipotesi dei Ricercatori era che un’alimentazione con questo profilo può rappresentare uno strumento efficace per ridurre il peso corporeo e aumentare la sensibilità insulinica e il metabolismo postprandiale.
Un peso eccessivo e la resistenza insulinica possono condurre a sviluppare diabete di tipo II o altri seri problemi di salute. Ecco perché è quanto mai urgente individuare il supporto di interventi con l’alimentazione per affrontare queste condizioni.
Lo studio clinico, randomizzato, è durato 16 settimane. Ad esso hanno preso parte 244 persone, tra i 25 e i 75 anni, con BMI tra 28 e 40.
I volontari sono stati suddivisi in due gruppi: al gruppo intervento è stato chiesto di seguire una dieta vegana a basso contenuto di grassi, mentre al gruppo controllo di continuare con le solite abitudini alimentari.
All’inizio e alla fine del periodo dello studio, sono state prese diverse misurazioni: peso corporeo, composizione corporea e grasso viscerale (attraverso assorbimetria a raggi x a doppia energia); la resistenza e la sensibilità insulinica sono state misurate con gli appositi indici di valutazione.
Sono state misurate anche termogenesi e calorie degli alimenti assunti. Inoltre, un sottoinsieme di partecipanti si è sottoposto alla spettroscopia protonica per quantificare i lipidi epatocellulari e intramiocellulari.
Dopo le 16 settimane, e alla luce delle ripetute analisi cliniche operate, i Ricercatori hanno osservato diversi miglioramenti nel gruppo di intervento: il peso corporeo era diminuito in media di 5,9 kg. Anche la termogenesi è aumentata, del 14,1%, mentre l’indice di valutazione dell’omeostasi era diminuito e l’indice di sensibilità insulinica aumentato.
Il livello di grasso epatico è diminuito tra il 3,2 e il 2,4%, mentre i livelli lipidici intramiocellulari sono calati di oltre 1 punto percentuale.
Un importante nota bene è che, nel gruppo controllo, nessuno dei partecipanti ha mostrato cambiamenti significativi in questi valori.
Nelle conclusioni, gli Autori sottolineano come intervenire con una dieta vegana a basso contenuto di grassi possa contribuire a ridurre il peso corporeo riducendo l’apporto energetico e aumentando il metabolismo postprandiale. Inoltre, questi cambiamenti risultano correlati alla riduzione dei grassi a livello epatico e intramiocellulare, oltre che all’aumento della sensibilità insulinica.
Bibliografia
Kahleova H et al. Effect of a Low-Fat Vegan Diet on Body Weight, Insulin Sensitivity, Postprandial Metabolism, and Intramyocellular and Hepatocellular Lipid Levels in Overweight Adults: A Randomized Clinical Trial. JAMA Netw Open. 2020 Nov 2;3(11):e2025454.